L’ortognatodonzia

ORTO: dritto;
GNATOS: mascella;
ODONTOS: denti
L’ortognatodonzia (ortodonzia) è la branca dell’odontoiatria che studia le anomalie dello sviluppo e della posizione dei denti e delle ossa mascellari. Si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia delle malposizioni dei denti, delle anomalie delle ossa facciali e delle conseguenti alterazioni di tutto il sistema stomatognatico (asimmetrie nel distretto orofacciale). La malocclusione viene definita come il complesso delle alterazioni scheletriche, muscolari e dentarie che non garantiscono l’armonia e il buon funzionamento dell’apparato stomatognatico.
I fattori che possono creare una malocclusione sono numerosi e si dividono tra ereditari (trasmesso geneticamente dai genitori ai propri figli) o ambientali (causati da fattori esterni). Non è possibile cambiare il codice genetico di un individuo però possiamo correggerne le conseguenze ed evitare i fattori ambientali che provocano la malocclusione.
Per questo l’ortodontista deve far conoscere ai pazienti ed ai loro genitori quali sono le abitudini e i vizi che favoriscono lo sviluppo di un’occlusione non corretta.
Perché fare ortodonzia?
Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio o per se stesso ed ha il diritto di avere una bocca sana.
Infatti, la bocca è il nostro biglietto da visita, e con essa comunichiamo costantemente con il prossimo, esprimendo stati d’animo e sentimenti. La piacevolezza del viso è poi importante per avere fiducia in se stessi: chi non si piace o si sente poco attraente a causa di una malocclusione o di un profilo non armonico, esita a sorridere e cerca di nascondere la propria immagine. Per tali motivi, correggere una malocclusione può dare dei vantaggi psicologici, sociali ed anche professionali.
Ma una corretta occlusione non è importante solo per motivi estetici e psicologici. Occorre tener ben presente l’importanza funzionale di avere i denti posizionati correttamente. La malocclusione infatti altera l’equilibrio esistente tra le varie strutture dell’apparato stomatognatico quali denti, muscoli, legamenti ed articolazioni. Tale squilibrio è responsabile di una maggior incidenza di malattie dentali (quali le carie e le malattie parodontali) e può determinare l’insorgenza di patologie più serie come dolorose alterazioni posturali e ostinate cefalee.